Fulco Pratesi

GIANCARLO MANCORI ED IO
Conosco il grande fotografo Giancarlo Mancori dal 1978.
In quell’anno, con mia moglie Fabrizia, laureata in Architettura come me, avevamo avuto l’incarico dalla Regione Lazio, allora presieduta da Giulio Santarelli, socialista, di collaborare ad una grande indagine naturalistica, architettonica e socioeconomica intitolata “Barbarano Romano- Indagine e conoscenza di un paese 1978-1979” che venne presentata alla Galleria Rondanini di Roma e poi girò l’Italia.
La sua bravura fotografica e la passione naturalistica nata con questo incarico, furono alla base della nostra amicizia che dura da quasi 50 anni.
Mentre Giancarlo forniva stupende e gratuite fotografie naturalistiche per le pubblicazioni mie e del WWF da me fondato nel 1966, io ero lieto ed onorato di scrivere presentazioni, prefazioni e didascalie per le sue opere fotografiche.
Iniziammo con un suo libro illustrato (“Il sogno della Natura”) in cui aveva raccolto immagini fantastiche sulla Natura e i paesaggi da collocare nelle corsie dei malati del Policlinico di Tor Vergata per alleviare i problemi dei degenti in accordo con la Direzione e del personale medico, con i quali parlammo dei vantaggi legati ad immagini tranquillizzanti e serene.
Successivamente, presentai un suo grande libro fotografico sul Parco D’Abruzzo intitolato “Le meraviglie del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise attraverso lo sguardo di Giancarlo Mancori” nel quale inserii un testo sul lupo appenninico, uno sull’orso marsicano e un altro sul camoscio d’Abruzzo.
Infine, non si può dimenticare il libro “Oltre l’immagine” sul mondo complicato e bellissimo sugli insetti da lui magistralmente illustrato con grandi macrofotografie, al quale scrissi una prefazione.
Fu per me un piacere presenziare ad una sua grande mostra sul Parco d’Abruzzo alle Scuderie Aldobrandini di Frascati e a un’altra importante mostra sul Parco d’Abruzzo al Palazzo Chigi di Ariccia.
Dopo aver donato al WWF (allora impegnato per la salvezza dell’orso marsicano) stupende e uniche immagini di un’orsa che mangiava le mele su un albero, ci regalò altri ritratti superbi di lupi a breve distanza (sembrava che i lupi del Parco nutrissero fiducia in questo pacifico e tranquillo fotografo armato solo di teleobbiettivo!).
Una sua grande foto del lupo, simbolo della importante e fortunata campagna ”San Francesco e il lupo” del WWF che ebbe grande successo, fu donata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un incontro al Quirinale che ebbe risalto sui media.
Nell’anno in cui si festeggiava la famosa poesia “L’infinito”di Giacomo Leopardi, Giancarlo Mancori volle illustrarla con una serie di foto ispirate ai versi del poeta di Recanati alla quale contribuii scrivendo un pezzo che gli parve “bellissimo”.
Infine, ho avuto il piacere di scrivere una presentazione del libro sul Parco Chigi di Ariccia di Francesco Petrucci (per la parte storica) di prossima pubblicazione, che Giancarlo interpreta con grande amore i 28 ettari del bosco con le sue magnifiche immagini.

Fulco Pratesi

Pubblicato online il 9 novembre 2023
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Come fondatore e Presidente onorario del WWF Italia e per dieci anni Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, posso testimoniare della grandezza e del valore dell’opera fotografica di Giancarlo Mancori, vero appassionato interprete delle bellezze del Parco Nazionale e dei suoi ecologici tesori.

Nelle sue immagini – spesso riprese con grandi difficoltà e vera passione – i paesaggi, la natura e i protagonisti animali più preziosi sono ripresi dal vero in atteggiamenti di grande efficacia e coinvolgimento emotivo, capaci di suscitare ammirazione e coinvolgimento nella continua lotta per la difesa dei valori naturalistici, paesestici e sociali di questa importante Riserva naturale.

Fulco Pratesi